27 Aprile 2022
La stagione 2022 sarà dedicata anche al compositore civitanovese Gilfredo Cattolica
Dopo una stagione 2021 “segnata” dalla pandemia, che aveva limitato la realizzazione di grandi eventi, la lirica è pronta a tornare al Teatro Rossini con due opere di altissimo spessore: Cavalleria rusticana, di Pietro Mascagni e Il barbiere di Siviglia, di Gioacchino Rossini.
È stata presentata oggi, mercoledì 27 aprile, la quarta edizione di Civitanova all’Opera, la Stagione Lirica cittadina promossa dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova Marche e da Marche all’Opera. Una stagione ampia, che oltre alle due opere proporrà nel corso del 2022 concerti, incontri e masterclass.
La manifestazione, dedicata come sempre a Sesto Bruscantini, celebrerà anche un altro illustre concittadino, a 140 anni dalla nascita e a 60 dalla scomparsa: il compositore civitanovese Gilfredo Cattolica.
“Cattolica è stato un compositore molto vicino a Mascagni, sia perché era uno dei suoi allievi prediletti, visto che Mascagni lo ha voluto con se nella tournée americana, sia per lo stile compositivo molto simile al grande maestro toscano – ha motivato il mastro Alfredo Sorichetti, direttore artistico della rassegna – così, nel corso della nostra stagione, ripercorreremo quel filo rosso che collega le opere di questi due stupendi artisti”. Nato a Civitanova, dopo il diploma al Conservatorio Rossini di Pesaro, Cattolica è stato direttore dell’Istituto G.Frescobaldi di Ferrara, sotto la cui direzione accrebbe il prestigio contribuendo a farlo “promuovere” a conservatorio.
Entrando nel programma, Civitanova all’Opera ripartirà sabato 28 maggio, al Rossini, proprio con Cavalleria rusticana, prima e più nota opera in un unico atto composta da Mascagni e andata in scena nel maggio del 1890 a Roma, segnando un successo immediato e flagrante. Il cast, di altissimo livello, prevede tra gli altri la partecipazione del tenore Fabio Armiliato, del soprano Elena Rossi e del baritono Plamen Dimitrov. I due personaggi comprimari di Lola e Lucia sono stati affidati a due artiste che stanno vivendo direttamente, seppur da parti opposte, la tragedia della guerra. Sono la russa Aleksandra Meteleva, la quale essendosi trasferita l’anno scorso in Italia ha, come si può immaginare, grandi difficoltà a tornare a vedere i suoi cari in Russia. Mentre l’ucraina Diana Ziabchenko, dopo aver vissuto una settimana di bombardamenti a Kiev, è scappata arrivando dopo un lungo viaggio a Civitanova per raggiungere la mamma. Sarà bello vederle esibirsi insieme. La serata avrà un’appendice con l’esecuzione in prima assoluta per orchestra dell’Adagio op. 4 del compositore civitanovese Cattolica.
La seconda opera andrà in scena al Rossini sabato 11 giugno: si tratta de Il barbiere di Siviglia, opera buffa in due atti di Gioacchino Rossini. Una serata che vedrà al centro un pensiero a Bruscantini, nel ricordo della magistrale interpretazione di Figaro, uno dei suoi personaggi più amati. È una produzione che doveva andare in scena a Civitanova nel 2020, ma rimandata per via della pandemia. Un allestimento divertente e pieno di brio nel quale spicca la regia dell’estroso artista messicano Josè Medina, molto apprezzato nella Bohème civitanovese del 2019.
Oltre alle due grandi rappresentazioni, il 21 maggio al teatro Annibal Caro verrà nuovamente celebrato Gilfredo Cattolica: il pretesto, un concerto sul rapporto tra il compositore civitanovese e Mascagni. Il concerto seguirà l’inaugurazione della mostra di Wladimiro Tulli che si terrà nell’adiacente Auditorium Sant’Agostino a cura della pinacoteca cittadina.
Ma la quarta edizione di Civitanova all’Opera, dicevamo, non si limita a questo. Tra gli eventi paralleli, sono previsti incontri con gli studenti dell’IIS Da Vinci, la masterclass di canto lirico tenuta dal celebre soprano Inès Salazar e altro ancora.
“Finalmente riprendiamo a fare lirica nei nostri teatri – le parole del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica -. Quando abbiamo deciso di promuovere Civitanova all’Opera abbiamo voluto riportare quest’arte al centro del nostro territorio, ricordando il profondo impatto culturale che l’Opera ha esercitato a Civitanova negli anni. L’intento è stato fin da subito quello di riconoscere il valore dei nostri illustri concittadini e con orgoglio quest’anno porteremo all’attenzione una figura di caratura come Gilfredo Cattolica, purtroppo spesso poco conosciuta ai più in città. Anche per tale motivo Civitanova all’Opera punta alla divulgazione della lirica tra i giovanissimi, e gli incontri nelle scuole sono occasioni indispensabili per far scoprire ai nostri ragazzi espressioni musicali che sembrano solo apparentemente distanti dalla loro generazione. Un ringraziamento sentito al maestro Alfredo Sorichetti, che ogni anno ci propone chiavi di lettura nuove e affascinanti”.
“Come spesso ricordo in queste situazioni, compito dell’Azienda dei Teatri è quello di fare cultura – ha aggiunto la sua presidente Francesca Peretti – e di offrire occasioni di accrescimento a tutta la popolazione, venendo incontro ai gusti e alle esigenze del pubblico. L’Opera lirica è una delle espressioni più alte del nostro patrimonio artistico e apprezzo in particolare l’azione di Civitanova all’Opera: una rassegna che affianca alla messa in scena della tradizione concertistica e lirica, significative azioni di divulgazione per giovani studenti e di formazione per i cantanti del domani. Nell’estate 2021, da neopresidente, sono rimasta colpita dalle proposte realizzate al Varco sul Mare e sono sicura che il teatro Rossini saprà amplificare quell’atmosfera magica che Civitanova all’Opera regala al nostro pubblico”.
Nei prossimi giorni verrà attivata la biglietteria.