14 Giugno 2022
Il maestro Sorichetti sulla seconda rappresentazione della stagione concertistica: «L’opera qui è sempre stata di casa grazie a Sesto Bruscantini, oltre ad uno strepitoso artista è stato un grande uomo che amava la sua città ed era desideroso di alimentare il suo livello culturale»
«Oltre quindici minuti di applausi, con un pubblico numerosissimo ed entusiasta». Con queste parole inizia il resoconto del grande successo al teatro Rossini per Il Barbiere di Siviglia di Civitanova all’Opera, seconda rappresentazione della stagione concertistica della città costiera. Arrivata alla sua quarta edizione, la rassegna ha messo in scena una delle opere buffe più amate di tutti i tempi, con la platea «che ne ha apprezzato l’esecuzione in tutte le sue sfaccettature.
Dagli interpreti, che hanno saputo creare in poco tempo un gruppo affiatato (con una sintonia totale), alla regia del messicano José Medina, fortemente incentrata sull’ironia; dalle esecuzioni impeccabili del coro Ventidio Basso di Ascoli e dell’Orchestra Sinfonica Puccini, fino all’eccellente direzione d’orchestra del maestro Alfredo Sorichetti, che ha strappato gli applausi più sinceri».
Proprio il maestro Sorichetti, al termine de Il barbiere di Siviglia, ha voluto ringraziare il pubblico, perché «veder tornare l’opera a Civitanova ci riempie il cuore di orgoglio. L’opera qui è sempre stata di casa grazie al maestro Sesto Bruscantini, il quale oltre ad uno strepitoso artista e stato un grande uomo, che amava la sua città ed era desideroso di alimentare il suo livello culturale. Ed è proprio pensando a lui e alla sua convinzione che è la musica che va messa al primo posto che abbiamo incentrato il nostro allestimento». Quello di Figaro è stato proprio uno dei ruoli più cari a Bruscantini e questo sentimento è stato anche sottolineato in apertura dello spettacolo, con la lettura di un messaggio della moglie del cantante, Angela Aguadè, felice dell’impegno di Civitanova all’Opera nel mantenere vivo il ricordo di Sesto Bruscantini.
«Caro Maestro – le parole di Aguadè a Sorichetti – voglio ringraziare, di cuore, a tutti quanti fanno possibile che Civitanova all’Opera sia una realtà. So che Sesto, tanto fiero delle sue radici è molto molto orgoglioso di voi. Un forte abbraccio e tutto il mio affetto».
La stagione è stata inaugurata da Cavalleria rusticana e proseguirà in agosto con la Settimana del Belcanto, con la masterclass di canto lirico del celebre soprano Inès Salazar. Quindi, dopo l’estate, si andrà avanti con altri appuntamenti, incominciando con gli incontri con gli studenti dell’Iis Da Vinci.